CAPITOLO 1 – Strumenti di preparazione: aumenta il tuo livello di consapevolezza

“Le persone che progrediscono nella vita
sono coloro che si danno da fare
per trovare le circostanze che vogliono e,
se non le trovano, le creano.”
George Bernard Shaw

È importante partire con il piede giusto: iniziare bene la giornata,
con vigore, prontezza mentale e uno stato interiore propositivo.
Per questo vogliamo suggerirti una serie di semplici pratiche a
basso dispendio di tempo e ad alta resa di benessere.
Immagina di essere un atleta di fronte a una gara decisiva. Certamente
non puoi andare in campo senza avere alle spalle un
adeguato allenamento e una preparazione.
Quant’è, in proporzione, il tempo che si dedica alla preparazione
e quello che si impiega nella gara?
Come affermava Robert H. Schuller: “Conquiste spettacolari
sono sempre precedute da preparazioni poco appariscenti.”
A volte, infatti, la gara dura solo pochi secondi ma alle spalle ci
sono anni e anni di allenamento quotidiano.
Un buon allenamento è molto utile per creare il terreno ideale, aiutando
la mente a essere più elastica ed efficiente. Per andare dove
desideri è importante avere tutti gli elementi allineati verso l’obiet15
tivo: corpo, mente e cuore stretti in un tutt’uno. Inoltre è necessario
mantenere alto il livello di curiosità per la vita, alimentandolo anche
attraverso l’accesso a fonti di informazione non comuni.
Sai cosa succede quando permetti al mondo esterno di dettare
legge, spegnendo la comprensione e l’iniziativa personale?
Se non interviene un evento esterno a deviarne il corso, accade
che prima o poi entri in una fase di stasi, di abitudine alla sofferenza
che si profila come “normale e immutabile”. Non solo,
inconsciamente inizi a percepire il cambiamento come dannoso,
pericoloso, da evitare.
Avviene qualcosa di simile alla “rana bollita” di Chomsky.

La rana bollita e la strategia della gradualità

Immagina una grossa pentola piena d’acqua fredda dentro cui
nuota tranquillamente una rana. Il fuoco è acceso, l’acqua si riscalda
pian piano, presto diventa tiepida. La rana la trova piacevole,
e continua a nuotare.
La temperatura sale gradualmente: quando l’acqua è calda, la
rana rimane immersa anche se è stanca, ma non prova paura.
Quando l’acqua diventa troppo calda, pur trovandola sgradevole,
la rana è ormai troppo debole e non ha più la forza di saltare.
La temperatura nel frattempo sale ancora, la rana la sopporta quasi
senza rendersene conto e non reagisce, finché muore bollita.
Se fosse stata gettata direttamente nell’acqua molto calda avrebbe
dato un forte colpo di zampe, balzando fuori dal pentolone.
Autore del racconto è Noam Chomsky, linguista statunitense, filosofo
teorico della comunicazione e autore caldamente consigliato
per comprendere le sottigliezze della moderna propaganda.
Tra i suoi studi è molto interessante quello sulla “gradualità”:
per far accettare qualcosa di inaccettabile, spesso è sufficiente
applicarlo gradualmente, con il contagocce.
La metafora più utilizzata per illustrare la “strategia della gradualità”
è quella della “stagnazione”, descritta dal racconto della rana.
La gradualità è il metodo migliore per cambiare, in qualunque direzione.
Le élite di potere usano questa strategia per far accettare
cambiamenti peggiorativi ai popoli che governano, senza che si
ribellino. A poco a poco introducono, attraverso i media e per mezzo
di eventi sorprendenti, idee e possibilità fino a quel momento
inaudite per poi presentarle, gradualmente, come benefiche o irrinunciabili.
Utilizzano anche i social per verificare la risposta della
gente e calibrare meglio il tiro. Il cambiamento graduale riduce così
al minimo le resistenze e viene vissuto come un processo naturale.
Riesci a immaginare di cambiare da un giorno all’altro, diventando
quello che vorresti essere? Sì, è una bella fantasia, ma genera
paura perché non ci sei abituato. Ascoltando il tuo corpo magari
ti accorgi di aver provato una qualche resistenza anche solo al
pensiero di una trasformazione repentina.
Se invece utilizzi la strategia della gradualità, puoi raggiungere
gli stessi obiettivi limitando l’effetto degli autosabotaggi.
Attento, ricorda che se la gradualità è tesa ad abituarci a un
cambiamento negativo, può portare a una sorta di assopimento
emozionale, proprio come nel caso della rana.
Se l’esempio della rana ti ha colpito e magari generato fastidio,
sappi che era voluto. Certe informazioni, per entrare, hanno bisogno
di essere veicolate da emozioni forti.
Ma cosa bisogna fare per accorgersi che l’acqua inizia a diventare
un po’ troppo calda? Bisogna aumentare il proprio livello di
consapevolezza osservandosi e mettendo in dubbio ciò che si
crede assodato. Questo porta a essere congruenti, ad avere la
capacità di creare nel flusso e di andare oltre gli schemi.

Tecniche del mattino e della sera

Prima di addentrarci nel cuore delle strategie di sblocco, ecco per
te degli utili strumenti di preparazione, così da procedere in modo
lento, graduale e progressivo alla creazione di una vita in flusso:
• Switch
• Integrazione tricerebrale
• Attivazione energetica mattutina
• Domande potenzianti

Lo Switch
I nostri corpi hanno una natura elettrica, e continui messaggi
vengono trasmessi per tenerli informati di ciò che avviene all’interno
e all’esterno.
Le stesse emozioni e pensieri sono contraddistinti da una vibrazione,
della quale spesso siamo inconsapevoli.
Considerando un essere umano da un punto di vista più ampio,
esiste un campo di energia che indica il suo stato di salute fisica,
emotiva, mentale e spirituale. Più le vibrazioni sono rapide, più
elevata è la frequenza, più l’energia potrà fluire liberamente. Invece,
in presenza di frequenze basse, avremo blocchi, problemi e
pensieri limitanti.
In base al principio secondo cui a livello microcosmico siamo
sostanzialmente energia – come tutto nell’universo – possiamo
avvalerci delle scoperte fatte dall’umanità per intervenire sul nostro
campo personale.
Siccome mente e corpo sono uniti e spesso risulta difficile controllare
gli stati d’animo a livello razionale, è meglio agire sul
corpo. Nella Medicina Tradizionale Cinese vi è un punto situato
nella zona “di taglio” della mano, chiamato anche punto Karate
(dalla famosa arte marziale).
La tecnica per attivare il punto
Karate è lo Switch e, come
mostrato nella Figura 1, consiste
nel massaggiare la zona
di taglio della mano, sotto al
mignolo, picchiettandola con
le dita o con il palmo dell’altra
mano attraverso una serie di
rapidi colpi.
Lo Switch permette di sincronizzare
i due emisferi cerebrali,
di entrare in uno stato di presenza
più attiva, di correggere le polarità del corpo e di recuperare
energia riattivando i meridiani, i canali in cui, secondo la Medicina
Tradizionale Cinese, scorre l’energia vitale Chi.

Integrazione tricerebrale
Si tratta di un semplice e potente
metodo che ti aiuta ad
armonizzare i tuoi tre cervelli.
Sì, hai letto bene: non è un
errore di scrittura.
Oltre al cervello contenuto
nella scatola cranica, l’essere
umano ha quello della pancia
(l’intestino consta di svariate
migliaia di neuroni ed è in diretta
comunicazione con il cervello)
e quello cardiaco.
Nella Medicina Tradizionale
Cinese vengono identificati
come i tre tan tien o anche
dantian (vedi Figura 2).


Il cuore non è solo un vezzo
di artisti e poeti, possiede
circa 40.000 neuroni ed
emette un campo elettromagnetico
5.000 volte più
ampio di quello del cervello
(Fonte: Istituto Heartmath).
Anche le antiche scuole misteriche
parlavano dei tre centri dell’essere umano: istintivo-motorio,
emozionale e razionale-intellettuale (vedi Figura 3).


Spesso i tre cervelli vanno ognuno per conto proprio e, nel miglio-
Tan Tien Inferiore
Tan Tien Intermedio
Tan Tien Superiore
Cervello emozionale
Cervello intellettuale
Cervello motore
re dei casi, questo comporta una forte limitazione della propria
capacità di agire. Per favorirne il riallineamento basta ricordarsene
e tornare consapevoli delle loro diverse funzioni e velocità.
Ecco come fare.
1. Al mattino, prima di iniziare tutte le attività, mettiti in posizione
comoda, poni una mano sulla pancia all’altezza dell’ombelico.
Respira lentamente e ascolta le tue sensazioni. Sii consapevole
della tua pancia, della tua mano e dei pensieri che
emergono. Dopo qualche secondo (o minuto, se hai tempo)
ripeti mentalmente questa frase: “Oriento tutta l’energia disponibile
verso il mio scopo di oggi” e lascia che risuoni in te.
2. Ora metti una mano sul cuore, respira lentamente e ripeti di
nuovo la frase “Oriento tutta l’energia disponibile verso il mio
scopo di oggi”.
3. Appoggia una mano sulla fronte (il cosiddetto “Terzo Occhio”)
ed esegui la medesima procedura.
4. Adesso tieni entrambe le mani sul cuore e pronuncia le seguenti
parole: “Armonizzo i miei tre centri” e lascia che anche
questa frase agisca come intento manifestato.
Al termine di questo percorso ti sentirai più equilibrato, sorretto
da maggiore energia e motivazione. I tuoi centri saranno in totale
armonia? Probabilmente no. Infatti, per raggiungere un simile
risultato è necessario un lavoro ben più approfondito e prolungato.
Però questi semplici passaggi ti permettono di iniziare la
giornata con il piede giusto e, nel tempo, ti aiuteranno a sviluppare
un equilibrio maggiore. Tieni presente che puoi ripeterli
ogni volta che ti senti “fuori fase”, anche nell’arco della giornata.
Attivazione energetica mattutina
L’attivazione energetica consiste nella stimolazione, mediante
leggero picchiettamento [tapping], massaggio o pressione con
le dita, di punti del corpo identificati nelle mappe di agopuntura,
sia antiche sia moderne.
Queste aree cutanee possono essere attivate senza alcuna focalizzazione
mentale (pratica indiretta) oppure pensando a una tematica
che genera disagio (attivazione diretta). In entrambi i casi il praticante
può scegliere quale modalità utilizzare (picchiettamento o
tapping, pressione leggera, massaggio), mischiando anche gli stili.
Quello che conta è che questi punti vengano attivati il più possibile,
poiché farlo favorisce la circolazione di energia in canali
sottili (0,3 micron) e invisibili a occhio nudo.
Come per ogni essere vivente, maggiore è il flusso migliore è la
vitalità. Pensa alla circolazione sanguigna: quando è rallentata si
producono effetti spiacevoli che vanno dalla sensazione di freddo
alla stanchezza, per arrivare agli estremi della necrosi. Stesso
discorso vale per la circolazione linfatica, che necessita di movimento
per svolgere le sue funzioni di pulizia interna. Uno stato
di flusso nel sistema energetico favorisce la vitalità a tutti i livelli,
dando modo di raggiungere e/o conservare il benessere su tutti
i piani. Non serve credere all’esistenza del sistema energetico
per godere dei suoi benefici: basta attivare questi punti secondo
le modalità indicate e in breve tempo si vedranno i risultati. Per
saperne di più visita il sito www.eft-italia.it
Un momento particolarmente proficuo per svolgere questa pratica
è la mattina appena svegli, quando ancora si è nel letto. Il
cervello procede dalla fase Alfa verso la Beta (le onde dello stato
di veglia) e il passaggio, se non si è rimasti sconvolti da una sveglia
troppo agguerrita, può impiegare alcuni minuti. Per questo
è opportuno attivare dolcemente i punti mentre ancora ci si trova
tra sonno e veglia, ed è l’ideale per integrare il materiale onirico
e focalizzare il proprio intento verso la giornata che sta iniziando.
Quindi per alcuni minuti stimola i punti, sintonizzandoti con le
sensazioni corporee oltre che con i pensieri e le immagini che ti
arrivano. Puoi anche guidare i pensieri dicendoti: “Oggi scelgo
di vivere al meglio” e così via. Partire con il piede giusto, utilizzando
al meglio le abbondanti risorse che possiedi, è un buon
sistema per andare dove realmente vuoi.
Ricorda che il giorno è come una vita in miniatura: iniziarlo bene
equivale a nascere con la testa dal lato giusto!

Domande potenzianti

Quante volte ti è capitato di svegliarti, pur avendo dormito molte
ore, con un senso di spossatezza e scarsa reattività?
Di che pensieri ti sei nutrito la sera precedente, pochi istanti prima
di addormentarti?
Il cervello, durante la notte, si comporta da cassa di risonanza e
amplifica gli ultimi pensieri della giornata.
Ad esempio, se ti corichi pensando: “Aiuto, domani è una
giornata tosta, non so come farò ad affrontare tutti gli impegni,
sarà dura”, come puoi pretendere di svegliarti di buon
umore e carico di energia?
Ottieni il medesimo risultato se per tutta la giornata non fai che
ripeterti: “Non me ne va bene una, è un periodo di crisi, non so
come uscirne.” Il tuo cervello elaborerà queste affermazioni trasformandole
gradualmente in credenze.
Ora, l’ultima cosa che vuoi è riempirti la testa di credenze depotenzianti:
è un po’ come andare in montagna utilizzando una
mappa nautica, che contiene informazioni totalmente differenti
dall’ambiente in cui ti trovi in quel momento.
Poniti le domande giuste: a ogni domanda, il cervello va alla
ricerca delle risposte come farebbe un radar precisissimo, e queste
sono sintonizzate sulla stessa frequenza delle domande.

Domande della sera

Quali sono le domande potenzianti che puoi porti la sera?
Ti facciamo qualche esempio ben sapendo che ognuno può trovare
le proprie in base ai valori che lo guidano, alle cose più
importanti per la sua vita.
Ecco le nostre domande:
• Cosa ho imparato di nuovo oggi?
• Che persone ho incontrato con le quali ho interagito positivamente?
• Come posso migliorare ancora di più nel mio lavoro?
• Di che cosa mi sono stupito?
• Quali errori mi hanno insegnato qualcosa?
• Ho fatto ciò che è realmente importante per me?
• Cosa posso fare per sentirmi ancora più connesso alle persone
con le quali interagisco?
• Come posso migliorare ulteriormente qualcosa di me?
• Come posso andare oltre gli schemi che creano delle gabbie
psicologiche ed emotive?
• Come posso godere maggiormente di ciò che già sono?
• Cosa mi ha reso felice?
• Di cosa sono grato?
Scrivi di getto le tue domande della sera:
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Domande del mattino

Anche porsi qualche domanda potenziante la mattina appena
svegli è un modo sano di iniziare la giornata. Ti aiuterà ad affrontare
i mille impegni con energia e ottimismo. Ecco le nostre
domande del mattino come spunto:
• Cosa posso imparare di nuovo oggi?
• Come posso fare la differenza per le persone che incontro?
• In che modo potrò aiutare le altre persone a crescere?
• Come posso avere ancora più energia?
• Come posso sentirmi ancora più connesso a ciò che mi sta
intorno?
• Come posso concentrarmi su ciò che è importante per me?
• Cosa posso fare per migliorare l’ambiente e la società in cui vivo?
• Come posso contribuire al benessere delle persone che mi
circondano?
Per iniziare la giornata con il piede giusto, scrivi le tue domande
del mattino:
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Grazie a questi utili strumenti otterrai senso di responsabilità, consapevolezza,
conoscenza e congruenza e potrai sbloccare la tua vita!

“Il miglior momento per piantare un albero era vent’anni fa.
Il secondo miglior momento è ora.”
Proverbio cinese